PORK SODA 13

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ci sono dei momenti tipo quando ti svegli in un posto ti svegli in un posto e hai le chiappe gelate e ti accorgi che sei in mezzo a una strada su una panchina lercia e la notte invernale ti si è attaccata addosso e senti solo vrooooom vrooooom e sono le macchine che ti sfrecciano affianco sulla strada vrooooom le macchine che vanno verso i loro giorni lunghi e operosi vrooooom le macchine che ti svegliano mentre tu dormi su una panchina con una chiazza di vomito a fianco e quel vomito ti rendi conto che è il tuo vrooooom e allora non c’è molto da fare che non tirarsi a sedere e cercare di prendere fiato e aspettare di avere un pò di forze per rimettersi in piedi e andare a bere in qualche bar

ci sono dei momenti tipo quando guardi le macchine davanti a te che fanno vrooooom e tu sei seduto su una panchina svomazzata e vrooooom ti rendi conto che non sai dove ti trovi ti guardi intorno e pensi bè sarà un effetto dell’alcol adesso riconosco questa piazzetta e riesco a orientarmi e invece passano i vrooooom e passano anche i minuti e gli alberi e le panchine e la strada e i negozi di fronte a te continuano a restarti estranei e allora capisci che sei in un posto che non conosci e che non sai come ci sei arrivato o con chi e se cerchi di ripensarci se cerchi di ripensare alla notte a qualsiasi cosa cerchi di ripensare qualsiasi cosa cerchi di ricordare vrooooom ti viene subito un gran mal di testa e allora è meglio lasciar perdere e andare a cercare un super per comprare vino a buon mercato

ci sono dei momenti tipo quando inizi a bere e senti che puoi guardare il mondo con occhi diversi epperò continui a non ricordare nulla della notte appena trascorsa e se cerchi di sforzarti ti accorgi che non ricordi un bel niente degli ultimi due giorni però senti il vino che ti scende in gola e non te ne frega niente e pensi che le cose che contano sono altrove e quel che è stato è stato e in fondo chissene

ci sono dei momenti tipo che realizzi che forse è il caso di ricostruire quel che è accaduto che ti senti un attimo più lucido e non ti sembra certo di poter spaccare il mondo ma ci sono sensazioni ben peggiori e alla fine ti chiedi ma cosa mi ricordo cosa mi ricordo degli ultimi due giorni ma in fondo continui a chiedertelo senza un significato preciso e se stai bevendo non puoi pensare a altro che a bere e dopo un pò che non ti ricordi pensi che tanto vale entrare in un bar a bere

ci sono dei momenti tipo che capisci che quando bevi non puoi mica smettere per preoccuparti della realtà per pensare a quello che hai fatto nell’ultima notte nelle ultime ore che capisci che se sono due giorni che bevi e le gambe non ti reggono più ormai e hai vomitato talmente tante volte che hai perso il conto e quando vai in bagno dalla bocca ti vien fuori solo una pappina verdognola allora capisci che l’unica cosa che puoi continuare a fare è trascinarti da un bar a un super e continuare a bere perchè non c’è altra soluzione e anche se ti senti tutto un rottame e le mani ti tremano così tanto che neanche riesci a accenderti una paglia anche con tutte queste cose sai che puoi solo continuare a bere e tirare avanti con la sbronza che altrimenti tocca ritornare alla realtà e non si può mica quello è peggio meglio molto meglio vomitare verde meglio tremare come foglie meglio pisciarsi sotto meglio questo che la realtà

ci sono dei momenti tipo che ti viene su un down che ti pare di averci nella testa un piombo da cento chili e allora ti poggi dove capita e ti metti su un lato per poter vomitare senza soffocarti ti poggi da qualche parte su un lato e aspetti che il peso sulla tua testa se ne va che qualcuno arriva a toglierlo aspetti che succede qualcosa che lo stomaco smette di bruciare magari riesci a dormire un pò nell’attesa che qualcuno si porta via il peso

ci sono dei momenti tipo che ti dici ok tocca sforzarsi cerchiamo di focalizzare cerchiamo di mettere a fuoco pensa pensa pensa pensa ai giorni scorsi cerca delle immagini e anche se senti il mal di testa che torna su insisti e cerchi di ricostruire due giorni di sbronze ti sforzi e cerchi di far venir fuori immagini sfocate da collegare fra loro e dare un senso alle ore alle mattine i pomeriggi le sere le notti

ci sono dei momenti tipo che ti ricordi di una festa di studenti ti ricordi di jeansattillati ti ricordi di cocktail improvvisati e bevuti in un fiato ti ricordi della cica del palazzo di fronte che era pure lei alla festa ti ricordi queste cose e poi però ti dici che è inutile e tanto vale continuare ancora a buttar giù vino in cartone

ci sono dei momenti tipo percepire ecco percepire è la parola esatta come sentirlo sulla pelle percepire di scarafaz in giro imbottito di coca scarafaz che vede la cica del palazzo di fronte lì alla festa e poi hai dei ricordi molto confusi e alcolici dell’androne del palazzo di fronte con scarafaz e il cinghialino e voi nascosti dietro le scale che quando vedete il gran pezzo saltate su e gridate sorpresa o forse no forse questo l’hai solo pensato o forse

ci sono dei momenti tipo che percepisci ecco quando poi hai visto jeansattillati tu hai avuto netta la sensazione che lei sa cosa è successo nell’androne del palazzo di fronte e certo è impossibile che l’ha saputo come può aver fatto epperò tu hai questa sensazione che bè è quasi una certezza da come ti guarda da come ti parla ma come può averlo saputo vabbè magari conosce la cica del palazzo di fronte ma no non penso al massimo di vista e poi una mica va in giro a dire certe cose e le voci anche se girano bè ancora è troppo presto e allora si vede che jeansattillati percepisce anche lei e forse ti ha visto alla festa coi tuoi amici e ci è bastato per capire tutto quel che c’era da capire su di te o forse ha intuito altro e chilosà e potresti dire anche chissene ma forse a quella cica ci tieni davvero non è solo una questione d’autarchia epperò lei non ti risponde al cell e allora tutto questo ricostruire gli ultimi due giorni a che cazzo serve

ci sono dei momenti tipo che ti accorgi che ti sei svegliato in un posto che non conosci che non sai come ci sei arrivato che non ti ricordi niente di tutta una notte che non ti ricordi niente degli ultimi due giorni e due giorni davvero son tanti si fanno un sacco di cose in due giorni e allora ti metti buonino a cercare di capire cos’è successo a cercare di ricordare ma ricordare ti fa solo aumentare il mal di testa e alla fine forse non val mica la pena non val la pena farsi ritornare il mal di testa ti svegli e ti chiedi dove sono che cosa ho fatto stanotte cos’ho fatto ieri ma alla fine capisci che l’unica cosa che serve davvero è continuare a bere e a sbronzarti che solo quello può darti un pò di pace solo quello può allontanare la realtà e i suoi fantasmi e ricordare non serve a nulla e la realtà meglio perderla che trovarla e l’unica cosa è camminare per strada e cercare un bar o un super dove comprare del vino a poco prezzo