CAPITOLO 2

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se c’è una cosa che mi piace è la zetatre
eh?

scarafaz è il tipo che cammini per strada e
se c’è una cosa che mi piace è la zetatre
se c’è una cosa che mi piace è la fica
puntuale la fica piace anche a me
scarafaz allora segna con braccio verso l’altra parte della strada io guardo aguzzo l’occhio zetatre coupé blu elettrico ferma sul lato
puntuale per me la zetatre, ci dico
quasi meglio della fica
non so la fica è sempre la fica
il pelume è pelume hai ragione ma anche la zetatrè non scherza io dico una cosa
cosa
andiamo a provare

scarafaz è il tipo che cammini per strada e vede un tale su una zetatre dall’altra parte della via e allora decide che è il momento di andarsi a prendere quella zetatre e farsi un giro e non gliene frega un cazzo se è pieno giorno e c’è un sacco di gente e la via è fottutamente trafficata e chissà che qualcuno non chiama la sbirraglia chissà che non c’è qualche pattuglia nei dintorni e c’è il tipo sulla zetatre che parla al cell ride tiene un maglione elegante scarafaz cammina verso di lui verso la zetatre cammina a passi lunghissimi e svelti i passi lunghissimi di uno alto quanto lui ci ha gli occhi folli gli occhi classici di scarafaz io non faccio in tempo a gridarci aspetta che lui è già a fianco alla macchina a fianco all’autista della zetatre quello che parla al telefono e così a guardarlo potrebbe essere proprio il tipo che si sbatacchia la cica del palazzo di fronte mentre noi siamo costretti all’autarchia e insomma io a scarafaz ci grido aspetta ci vorrei dire aspetta guardiamoci un attimo intorno prima che magari c’è la sbirraglia dietro l’angolo ma lui è ormai andato mi aspetta su un altro pianeta è già a fianco dell’autista
ma non hai freddo con la macchina scappottata che siamo quasi in inverno, ci chiede al tipo della zetatre
eh?
quello non fa in tempo a capire quel che succede ha sentito solo una voce cavernosa e cattiva fargli una domanda sulla sua sboronaggine fa appena in tempo a allontanare il cell quando vede scarafaz farglisi vicino forse sta per dire aspetta un attimo al cell forse no forse non sa che pensare chissà se realizza quello che sta per accadere se lo realizza certamente pensa non è possibile non è possibile in pieno giorno una cosa così che è poi lo stesso che penso anch’io non è possibile in pieno giorno una cosa così che se non sto forte sotto amfe o affini tanto per usare i termini legali se non sto forte sotto amfe se non sto forte sotto affini allora ragiono abbastanza lucido mi dico non è possibile una cosa così in pieno giorno e infatti
bè? non hai freddo con la macchina scappottata che siamo quasi in inverno, ci ripete in faccia scarafaz gridando forte
chissà cosa sta per dire l’uomo ideale della cica del palazzo di fronte questo rimarrà sempre un mistero perché scarafaz sta ancora dicendo inverno che una sua mano si stampa sulla faccia dell’uomo ideale e le mani di scarafaz sono grandi quanto prosciutti e pesano da pietre l’uomo ideale rimbalza contro il poggiatesta il cell vola sul sedile posteriore scarafaz gli afferra la testa lo sbatte ancora di nuca poi lo tira via dall’auto senza aprire lo sportello lo sbatte per terra poi lo solleva dai capelli e lo lancia contro l’asfalto l’uomo ideale si volta ma non ha la forza o la voglia di alzarsi probabilmente capisce che con scarafaz gli è andata di lusso gli esce il sangue dal naso ha un labbro spaccato una sbucciatura sulla guancia con scarafaz gli è andata di lusso noi saliamo in macchina gonzi quello non ha la forza nemmeno di chiamare aiuto mi sa che sta ancora pensando non è possibile non è possibile una cosa così in pieno giorno o forse ha solo paura che scarafaz finisce il lavoro che si è tenuto leggero solo perché siamo in pieno giorno in mezzo alla folla sennò sarebbero stati davvero cazzi per l’uomo ideale scarafaz parte sgommando e lascia le ruote sull’asfalto accelera a tavoletta
cosa proviamo, ci dico
proviamo se tiene la strada

scarafaz è il tipo che cammini per strada e ti combina delle cose così e con lui non lo so mica come fare perché se ci hai affari da mandare avanti allora a ste cose ci devi pensare non puoi mica esporti così certo puoi essere peggio puoi essere scemo come lobo tom ma quasi quasi non lo so mica se è peggio non so se è peggio essere scarafaz o essere lobo tom lobo tom in fondo è solo scemo stupido cretino e su certe cose non ci arriva e allora poverino se non ci arriva è fottuto scarafaz è uno che sta proprio fuori di suo e con certi affari non te lo puoi permettere a essere pazzo e poi scarafaz a noi ci serve come il pane mica solo per la band la band è una cazzata anche se ci rilassa ma resta una cazzata scarafaz ci serve per gli affari lobo tom è un amico e un amico resta sempre un amico certo ma voglio dire si vive pure senza di lui scarafaz invece ci serve perché se c’è da far pisciar sotto qualcuno non c’è nessuno che lo pareggia non c’è nessuno che ti fa cacare in mano quanto un bestione di unoenovanta per centoventichili e gli occhi spiritati che sembra che ti può strappare il cuore da un momento all’altro e poi farselo in padella con burro aglio e prezzemolo a noi scarafaz ci serve anche se poi non lo trovi mai la sua parola vale quanto una ciabatta bucata di una zoccola di fine prenestina sta sempre a cambiar casa lui le case le distrugge ci vive un pò poi non restano su neanche i muri scarafaz dice che sta sempre a cambiar casa perché la sbirraglia lo rintraccia ma mica è vero o sennò se lo rintraccia è perché fa talmente tanto casino che i vicini o il proprietario o qualcun altro chiamano i pulotti qualcun altro che però certamente non lo conosce bene che chi lo conosce bene a scarafaz non si sognerebbe mica di segnalarlo ai pulotti e insomma la sbirraglia lo trova non perché è lui scarafaz ma perché fa a pezzi le case si mangia i mobili divora i muri non ci resta un cazzo di sano in casa sua e allora sempre a cambiar casa e non lo trovi mai deve essere una cosa naturale per lui una cosa che ci ha dalla nascita perché anche al cell non lo trovi mai sta sempre a cambiare numero di cell una volta lo perde una volta non ha pagato la bolletta una volta la fuffa che ha nel cervello sempre a cambiare numero di cell mai che glielo rubino però nemmeno lobo tom è così scemo da cercare di rubare a scarafaz e insomma lo cerchi al cell e non lo trovi vai a casa sua e scopri che ha cambiato casa gli dai un appuntamento e lui non viene o se ti va bene arriva con quattro ore di ritardo se ti serve per qualcosa lo devi andare a prendere a casa sua sperando che sia ancora la stessa e portarlo via con te e controllarlo che sennò se ne va via appresso a qualche pelo di fica o va a cercare un posto dove menare le mani adesso pure che sta sotto la naia pure che sta in caserma non lo sai mai dove sta non lo trovi mai lo aspetti e non arriva allora stai sempre a imprecare sempre a maledirlo ma a noi scarafaz ci serve

scarafaz è il tipo che cammini per strada a velocità folle su una zetatre rubata e non tiriamo su la cappotta perché anche noi ci piace far gli sboroni e anzi stiamo pure colle braccia di fuori poi ci diciamo adesso che facciamo ci pensiamo un pò andiamo in giro da qualche amico più o meno amico colleghi occasionali diciamo vendiamo il cell dell’uomo ideale vendiamo i ciddì del car stereo dell’uomo ideale la solita roba commercial da smidollati vendiamo la ruota di scorta della zetatre dell’uomo ideale zetatre temporaneamente affidata alle cure amorevoli di scarafaz e del sottoscritto investiamo il contante guadagnato colle nostre amorevoli cure in amfe o affini e iniziamo a tirar su l’amfe e gli affini che ricambiano tirandoci su a noi e pensiamo che la notte è giovane che poi d’inverno fa pure notte presto è giunto il momento di andarsi a divertire sul serio sfrecciamo davanti alla sbirraglia che non si prende nemmeno la briga d’inseguirci corriamo sul raccordo corriamo sulla colombo corriamo sulla viadelmare corriamo sul lungomare sulla spiaggia ci spariamo altra amfe mentre guardiamo le onde potenti che si spaccano sugli scogli e sentiamo l’odore forte del mare che ci entra nei polmoni siamo tutti eccitati e pieni di voglia di fare pensiamo a una rapa mannò sempre lavoro meglio divertirsi stasera pensiamo solo a divertirci
andiamo a vedere se c’è del pelume qua in giro, mi fa scarafaz
sì andiamo
giriamo un pò fra le puttane e con la zetatre facciamo la nostra bella figura e tutte ci chiamano e ci chiedono di prenderle su scrutiamo un pò la mercanzia poi ne prendiamo su una una bionda magra tette strizzate dal reggiseno ci allontaniamo a razzo verso una zona tranquilla mentre scarafaz guida io mi tengo la cica dell’est sulle gambe il vento le stravolge i capelli io le slaccio il reggiseno le stringo le tette lei si lamenta un pò le tette son piccole come pensavo sono quei reggiseni che fanno le tette a chi non le ha le farebbero anche a me parcheggiamo in pineta un posto appartato pieno di macchine pieno di coppiette io me lo faccio succhiare scarafaz mi chiede se può guardare ci dico che non c’è problema poi mi sbatacchio la cica dell’est sul cofano della zetatre e fa sempre un certo effetto sbatacchiarsi una cica sul cofano di una zetatre poi tocca a scarafaz io mi allontano per pisciare giusto trenta secondi giusto un attimo e sento un grido un grido con una voce che pare quella della zoccola che abbiamo caricato mi volto verso l’auto e vedo la cica dell’est che fa per scappare via ha uno zigomo rotto inciampa nei tacchi e cade nella terra scarafaz si abbassa su di lei col cazzo duro all’aria e le molla una pezza in testa una cosa leggera per i suoi standard quello che per la gente normale sarebbe un buffetto un buffetto dato da scarafaz resta invece una pezza potente poi le strofina la faccia contro la terra
cazzo succede, ci grido
sta troia non lo vuole prendere in culo
mentre scarafaz se la incula risalgo in macchina mi faccio l’ultima amfe o affini vedo un segno sul parabrezza un segno che è vetro incrinato più piccolo schizzo di sangue penso che è colpa della riottosa cica dell’est poi penso a altro e ho come voglia di fare qualcosa che mi sento invincibile già che fa freddo e io non lo sento penso che voglio fare qualcosa poi scarafaz finisce risale in macchina ripartiamo con me alla guida torniamo in città corriamo finché restano gli effetti affini poi mi viene il down e tutto si offusca lasciamo la macchina da qualche parte verso l’alba ricordo che mi bruciano gli occhi mi sveglio il pomeriggio nel mio letto

scarafaz è il tipo che cammini per strada un paio di giorni dopo la faccenda della zetatre e ti si parano davanti tre tipi dall’aria minacciosa e decisamente albanese che gli albanesi li riconosci al volo dalla faccia che ci hanno in pratica sti tre tizi sono uno il pappone della zoccola che non voleva prenderlo in culo e due i guardiaspalle hanno da ridire tutti e tre per via della cica dell’est che fra l’altro ci siam scordati di pagare
quel che è giusto è giusto, ci dice scarafaz e fa per tirare fuori i soldi
ma i tipi vogliono menare le mani o anche altro tanto per far capire chi è che comanda anche se scarafaz è grande e grosso loro in tre pensano di avere la meglio anche se ci siamo io e il cinghialino a far pari ma gli albanesi non sanno che scarafaz più che per andare a mignotte pagherebbe per menare le mani e infatti ci dice di star lontani che fa da solo pare sicuro se la mala albanese ha cacciato la mala italiana e controlla il giro delle zoccole ci sarà pure un motivo mica li avranno convinti a parole a cedere il territorio però a scarafaz di geopolitica non gliene frega un cazzo i tre si avventano su di lui che inizia a corcarli di botte uno prende una pezza tale che resta a terra stordito il pappone allora tira fuori un coltello scarafaz lo colpisce fra i denti gli prende il coltello e glielo pianta in una coscia inizia a zampillare del sangue il pappone grida il gorilla rimasto in piedi lo sorregge
questo perchè oggi non ho voglia di impicciarmi in troppi casini, ci grida scarafaz a brutto muso, sennò te lo piantavo in gola
al pappone spruzza il sangue dalla coscia la lama deve avergli reciso la vena o l’arteria non mi ricordo quale delle due fa zampillare sangue il gorilla si toglie la cinta e gliela stringe sulla gamba per bloccare l’emorragia poi lo porta via l’altro gorilla resta a terra stordito il cinghialino dice solo porcozio

scarafaz è il tipo che cammini per strada e devi sempre starci attento a non avere vestiti eleganti o vestiti nuovi quando sei con lui perché c’è sempre il caso che da qualche parte in qualche locale in qualche angolo della strada c’è sempre il caso che schizzi del sangue e insomma a sera io sto cucinando quando suona la porta e arriva scarafaz con due casse di birra