CAPITOLO 8

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poi io e jeansattillati andiamo a un concerto una roba leggera gruppo rock italiano abbastanza impegnato abbastanza hard rock da far contento me abbastanza profondo nei testi da far contenta jeansattillati afterhours si chiamano a casa ci ho pure un ciddì che ogni tanto li ricontrollo i ciddì che abbiamo hai visto mai che salta fuori quello dei primus se salta fuori mica lo avverto scarafaz e nemmeno il ravaioli avverto occhio per occhio vabbè forse il ravaioli lo avverto non si sa mai meglio non rischiare la vita sì mi sa che il ravaioli lo avverto se trovo il ciddì dei primus ma non credo capiterà quindi non ci sarà bisogno di avvertirlo quando lo ha saputo il ravaioli della scomparsa del ciddì dei primus pare sia andato su tutte le furie e vorrei vedere saranno cazzi di scarafaz e spero solo suoi comunque è stato abbastanza comprensivo due settimane per ritrovarlo altrimenti basta saldare il debito e tutti amici come prima ha provato anche a scocciarmi a me il ravaioli ma io gliel’ho detto che hanno fatto tutto loro due lui e scarafaz alle nostre spalle e ora se la sbrigassero fra loro scarafaz sta torchiando in questi giorni amici e conoscenti per sapere del ciddì ma non ha cavato un ragno dal buco pensa alle trenta teste che dovrà cacciar fuori fra due settimane e si chiede se non è il caso di partire volontario per l’iraq ma quando sono con jeansattillati non voglio pensare a queste cazzate che mi rovinano il sangue ognuno è le proprie azioni io quando sono con jeansattillati non voglio pensare alle azioni degli altri e per esteso nemmeno alle mie voglio chiudere tutto fuori e vedere se c’è il caso di superare il periodo autarchico che mi tocca da un pò anche se jeansattillati mi piace anche per altre cose ma intanto cerchiamo di superare l’autarchia e passare alle filosofie orientali e insomma andiamo al concerto degli afterhours che già il nome promette bene e poi il ciddì che ci ho mi piace mi piace anche la copertina anche se mi ricorda un pò come idea un video dei soundgarden jeansattillati mi corregge e dice che il video dei soundgarden è posteriore al ciddì ma io non sono daccordo e comunque chissene il concerto è in un centro sociale anche jeansattillati ha un pò un abbigliamento da centro sociale ingresso cinque euri sull’unghia grande odore di fumo anch’io giro un fischio fumiamo entriamo nel locale col palco e un gruppo di persone già preme sotto il palco cerchiamo di guadagnare posizioni un sacco di pelume in giro sembrano tutte ragazze più giro un altro fischio fumiamo

poi guardo jeansattillati e penso che è proprio carina e dolce e sento qualche morso della fame fame chimica o fame normale non so davvero ogni tanto mi scordo di mangiare ho una dose di amfe in tasca ma non posso mettermi da qualche parte per tirarla che altrimenti perdo il posto non che ho problemi a tirarla in mezzo alla gente ma non voglio farmi vedere da jeansattillati che lei fumare va bene ma altre cose non è mica favorevole in fondo è una brava cica meglio che non mi espongo troppo pensa all’autarchia mi dico pensa all’autarchia e dimentica la fame dimentica l’amfe che hai in tasca pensa che te la sei scordata a casa intanto suona il gruppo di spalla che sembra una copia sbiadita dei nirvana sembrano i nirvana adesso con cobain morto a voce e chitarra che a suonare da morto suonerebbe proprio così di merda come questi qua intanto arriva sempre più gente poi gli ignoti incapaci fanno fischiare le casse e il pubblico s’incazza di brutto millantano scuse con l’impianto volano bottiglie di birra e lattine sul palco gli ignoti inetti fanno altri due pezzi e poi finalmente schiodano fra gli applausi generali che se ci fossero stati i bateman qui sì che sarebbe stata una gran serata danzante pogo a tutto spiano fino in strada stage diving selvaggio risse fra il pubblico e col pubblico sai che una volta ci ho suonato anch’io qua dentro ci dico a jeansattillati lei ride eheh

e che ci hai suonato l’armonica?

nono eravamo in concerto con la mia band

sese

no dico davvero avevo una band una volta

sese

facevamo i concerti

sese

smettila di ridere

solo se tu la smetti di fare lo sborone

ma è vera la storia della band

e come vi chiamavate

i bateman

e tu cos’è che suonavi

chitarra e poi cantavo

sese

che musica facevate

punk

sese

chiedi in giro se non ci credi

jeansattillati si volta verso una cica affianco a noi scusa conosci un gruppo chiamato bateman ci chiede come bateman sì bateman no mai sentito fa la cica poi jeansattillati si rivolge a un gruppo di ragazzi affianco a noi ma dall’altra parte no mai sentiti no mai sentiti forse sono un gruppo tedesco progressive degli annisettanta risponde uno dietro a noi andate tutti affanculo ci dico a mezza voce però penso che mi piace vedere jeansattillati che ride

poi arrivano gli afterhours la gente inizia a premere verso il palco io per fortuna mi ero girato un paio di fischi prima che adesso è impossibile per la calca gli afterhours spaccano davvero un sound maestoso la gente impazzita conosce tutte le parole delle canzoni anche jeansattillati canta io solo quelle che conosco solo quelle del ciddì in camera mia un pò di gente nelle prime file cerca di far partire il pogo ma son davvero pochi però si iniziano a muovere cazzo che voglia di tuffarmi anch’io di saltare contro gli altri di liberare un pò d’adrenalina però non mi va di perdermi jeansattillati nella folla e comunque il pogo non trova successo fra i più e finisce in un batter d’occhio io baratto una birra da sessantasei per mezzo fischio che ci siam scordati di prendere le birre prima di entrare idioti che siamo beviamo fumiamo il mezzo fischio quando c’è una ballata la calca si calma jeansattillati è davanti a me io l’abbraccio da dietro lei ha un fremito poi si volta mi sorride mi dà un bacio leggero sulle labbra

poi gli afterhours ci hanno riempito le orecchie siam morti di caldo e sudore coi vestiti pesanti il cantante era colla camicia sbottonata aperta e pensa che caldo noi che eravamo pressati nella calca pensa come potevamo soffrire e infatti adesso siam bagnati fradici e allora ci sediamo qualche minuto per rimetterci a posto e non beccarci una bronchite o simili intanto ho rimediato un’altra birra fumiamo un altro fischio jeansattillati ferma tutti quelli che passano conoscete i bateman ci chiede passano una decina di ignoranti musicali che non sanno niente dei bateman che tirano a indovinare che pensano eravamo una rock band americana alla fine un ragazzo sulla trentina rasato alla fine sì mi sembra suonavano in città negli anni scorsi aaaaahhhhh grande aaaaahhhhh sei un grande e rinfaccio a jeansattillati hai visto hai visto hai visto jeansattillati ci chiede ancora al tipo ascolta ma che era lui il cantante il tipo mi guarda mi squadra naaa quello era un fico eppoi se ne va ahahahahahah inizia a ridere jeansattillati e si appoggia a me dolcemente

poi ci dico a jeansattillati dai ti accompagno a casa lei fa un mezzo sorrisetto poi dice no non c’è bisogno davvero io ci dico ancora maddai che è tardi e sai con tutta la brutta gente che c’è in giro almeno sto tranquillo che so che sei arrivata sana e salva e allora lei sorride e fa vabbè se proprio insisti e ridiamo un pò ridiamo da scemi

poi mentre andiamo penso che ci ho una fame assurda e dovrei proprio farmi un’amfe o affini ma come faccio qui davanti a lei checcazzo ecco le solite complicazioni dell’uscire con una ragazza che non gli posso dire quello che faccio che devo rimanere sul generico con qualche lavoretto qua e là che voglio dire ci ho anche un certo orgoglio io di quello che faccio che non è mica una cosa da tutti bisogna averci le palle epperò non si può dire epperò ho fame

poi ci fermiamo davanti a un portone che vien fuori è la casa di jeansattillati e restiamo un pò a cazzeggiare senza saper bene cosa dire come timidi a guardare un pò a destra e a sinistra e mai in faccia e a un certo punto mi chiede se voglio salire a bere qualcosa e io ci dico bè non so lei mi guarda e sorride timida e io ci dico vabbè salgo

poi entriamo in casa e andiamo in cucina e ci dico a jeansattillati che ho fame lei chiede davvero e io sì non te l’ho detto prima che magari pensavi che era una scusa per salire da te e lei ahahah ride ahahah e io son contento bè non c’è molto mi dice non c’è molto ma forse ti puoi fare un panino poi jeansattillati mi dice di star attento e non far rumore che ci stanno le sue coinquiline che se si svegliano poi rompono le palle e mi fa vedere dov’è il bagno e io sempre attento a non far rumore vado a tirare amfe o affini e quando torno in cucina jeansattillati mi chiede non te lo fai il panino io ci dico non ho più fame e intanto penso bè ora basta con l’autarchia ci sorridiamo io faccio un paio di passi verso di lei seduta al tavolo lei si alza si avvicina e

poi sento solo vrooooom e mi scuoto e mi guardo intorno e paio svaccato qua sul muretto e mi accendo una paglia vrooooom partono gli autobus dallo spiazzo nell’alba che si sta schiarendo vrooooom e penso a jeansattillati e sorrido vrooooom e sento

poi fame vrooooom fame una fame fortissima vrooooom un dolore assurdo allo stomaco un dolore assurdo e lancinante vrooooom un dolore di fame sembra che lo stomaco sta per esplodermi vrooooom sento dei rumori sovrastati solo dagli autobus lo stomaco fa rumore tuona vrooooom mangiare penso devo mangiare vrooooom

poi dopo che mi sono sparato l’ultima amfe mi sento meglio mi accendo un’altra paglia mi incammino nella mattina la fame è diminuita ma io mi fermo lo stesso in ogni bar in ogni fornaio che trovo lungo la strada mi fermo entro e compro qualcosa da mangiare dolce o salato non fa differenza ingoio tutto con voracità tutto insieme senza sentire alcun sapore